Marini

Chi è il candidato al Colle? Un lupo socialista trombato dagli elettori

Andrea Tempestini

  di Sandro Iacometti I nemici sono tanti. A partire da Matteo Renzi, che qualche giorno fa, facendo scoppiare l’ennesima polemica interna al Pd, ha parlato senza mezzi termini di «un ripescaggio di lusso non giustificabile». Ma per Franco Marini questa volta potrebbe essere quella buona. La prudenza è d’obbligo. Tanto più per l’ex presidente del Senato, che ad un passo dal Quirinale c’era già arrivato 14 anni fa. C’era stato un momento, in quella primavera del 1999, in cui Marini pensava di far convergere sul suo nome non solo gli oltre 570 voti della coalizione di centrosinistra, ma anche il leader dell’opposizione Silvio Berlusconi, che avrebbe ricevuto in cambio pieno sostegno per l’ingresso di Forza Italia nel Ppe. Le cose, com’è noto, andarono diversamente. E Carlo Azeglio Ciampi incassò al primo giro 707 voti. (...) Il nome su cui si gioca tutto Pier Luigi Bersani nella corsa al Colle è quello di Franco Marini. Il ritratto del "candidato" lo tratteggia Sandro Iacometti su Libero di giovedì 18 aprile. Franco Marini? E' un lupo socialista. Trombato dagli elettori. Democristiano, già segretario della Cisl e presidente del Senato, Marini è passato indenne da Tangentopoli. A febbraio, candidato nel suo Abruzzo, non è nemmeno stato eletto. Leggi l'approfondimento di Sandro Iacometti su Libero di giovedì 18 aprile