Giuseppe Cruciani
"Questi non hanno capito il mestiere che facciamo". Così, a quarantotto ore dallo "scherzo" telefonico grazie al quale Fabrizio Barca ha confessato a un falso Nichi Vendola di non voler entrare nel governo renzi nonostante le foprti pressioni ricevute da Carlo De Benedetti, il conduttore de La Zanzara Giuseppe Bruciani si rivolge ai colleghi giornalisti che lo hanno criticato per i suoi metodi poco "ortodossi". Intervistato dal sito Dagospia.com, Cruciani rivela un nuovo particolare: "Un collega della 'Stampa' di Torino di cui ovviamente non faccio il nome mi ha detto che loro avevano notizia delle pressioni di De Benedetti su Barca da due giorni. Ma non l'hanno scritto". Poi punge i colleghi Roberto Cotroneo e Gad Lerner. Il primo ha scritto su Twitter che "il giornalismo non è uno scherzo telefonico" mentre Lerner ha parlato di "agguato spregevole", salvo aggiungere che "forse sarà la volta buona che Fabrizio Barca si esprima sul futuro suo e del Pd". Sull'ex conduttore di La7, Cruciani spara ad alzo zero: "Mi sembra che Lerner soffra di disturbo bipolare. Io, comunque, me ne fotto di queste critiche".