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Quando Umberto Eco diceva: "Odio Il nome della rosa"

di gianluca santo domenica 21 febbraio 2016

1' di lettura

"Il nome della Rosa" è stato il primo romanzo di Umberto Eco, studioso e scrittore italiano scomparso ieri. L'autore, nel 2011, si era espresso senza mezzi termini su quello che viene considerato il suo capolavoro narrativo: "Odio quel libero. Ne ho scritti altri 5 e mi sono venuti tutti molto meglio".  La dimostrazione che spesso i gusti di autori e pubblico non combaciano.  Nato ad Alessandria, Eco è morto all'età di 84. È stato un fine intellettuale e dopo aver conseguito la laurea in filosofia all'Università di Torino si è distinto in diversi campi. In particolare ha dato un importante contributo agli studi di semiologia, disciplina che ha riportato anche nelle università italiane. Nel 1980 l'esordio nella narrativa con "Il nome della Rosa", romanzo vincitore del Premio Strega nel 1981. L'ultima opera di Eco pubblicata è "Numero zero" che scava nel mondo del giornalismo. Pronto per la pubblicazione anche "Pape Satàn Aleppe", raccolta delle Bustine di Minerva, la rubrica di Eco sull'Espresso dal 2000 ad oggi sul tema della società contemporanea. 

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