Europa e non solo
Bruno Vespa svela il piano di Matteo Salvini dopo la "doccia gelata delle Regionali": "Lega, rivoluzione copernicana"
Matteo Salvini pronto a rivedere le sue posizioni. Parola di Bruno Vespa che, con una chiara metafora, riesce a spiegare quanto sta accadendo alla Lega. "Provate a passare dal calduccio dei sondaggi alla doccia gelata di una sconfitta elettorale e vedrete che il cervello comincerà subito a macinare altre strategie", verga schietto sul Giorno. Il conduttore di Porta a Porta è lontano anni luce dal pensare che il centrodestra dalle Regionali sia uscito sconfitto, anzi, "ha conquistato la quattordicesima regione su diciannove, a parte la Valle d'Aosta dove comunque la Lega è i primo partito". Un risultato impensabile cinque anni fa, ma che deve far pensare. "Il centrodestra - prosegue - ha perso nettamente in Toscana e in Puglia e al ballottaggio si è visto sfilare dieci sindaci dal centrosinistra, il problema c'è. E c'è soprattutto perché Pd e M5S hanno deciso di correre insieme in quasi tutti i grandi Comuni in cui si voterà in primavera".
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Ed ecco che per Vespa subentra "la rivoluzione copernicana" che ha come oggetto le candidature in Italia e le alleanze in Europa. "Sul primo punto Salvini, Meloni e Berlusconi hanno capito a loro spese che i dirigenti politici non sempre funzionano come candidati". Per questo meglio persone estranee alla militanza politica, come più volte ribadito dal leader del Carroccio. Sul secondo punto, invece, la svolta è del leghista. "Salvini - continua Vespa - sa bene che se vuole andare al governo non può prendere a schiaffi l'Europa. Salvini non è ancora pronto per il salto nel Partito popolare europeo, ma se qui c'è l'ungherese Orbàn, che ha posizioni più rigide delle sue, può starci anche lui".