Dpcm

Annalisa Chirico sul Dpcm: "Polizia a casa? Conte e Cts, mettetevi d'accordo e fateci uno squillo"

“Mettetevi d’accordo, poi fateci uno squillo”. È una ironia amara quella di Annalisa Chirico, che ha twittato per commentare la misura anti coronavirus più controversa che è stata inserita nel nuovo Dpcm. “Giuseppe Conte non ci manda la polizia a casa - ha scritto in merito alle recenti dichiarazioni del premier - è magnanimo. I mezzi pubblici sovraffollati non sembrano allarmare mentre banchetti e cene in casa diventano il pericolo anche se il Comitato tecnico scientifico dice: ‘non esiste evidenza scientifica’”. Continuerà a far discutere a lungo la decisione del governo di inserire una “forte raccomandazione” a limitare le visite in casa, dove è consigliato di non essere più di sei persone. Inoltre è arrivato lo stop alle gite scolastiche - che erano state le prime ad essere abolite lo scorso marzo - una stretta sulla movida e sui ricevimenti e anche il blocco alle partite di calcetto e di altri sport amatoriali di contatto. Tali misure saranno in vigore per i prossimi trenta giorni: per il Cts si tratta di un pacchetto che idealmente dovrebbe scongiurare un lockdown più avanti, ma non convincono affatto le “raccomandazioni” per la sfera privata quando ci sono mezzi pubblici che sollevano tante perplessità sul rischio alto che rappresentano a livello di contagio.