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Matteo Bassetti a L'aria che tira: "Morto per infarto e tampone positivo? Classificato come decesso per coronavirus"

venerdì 20 novembre 2020

1' di lettura

"Da quando abbiamo cambiato la metodologia di conteggio dei decessi, noi stiamo drammaticamente decrescendo come letalità, ma abbiamo un peccato originale che riguarda marzo-aprile: chiunque arrivava in ospedale con un tampone positivo, anche se aveva avuto un infarto, veniva qualificato poi come morto per coronavirus". Così Matteo Bassetti a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino in onda su La7. Parole forti, parole che fanno discutere, quelle dell'infettivologo, che di fatto afferma che, a suo giudizio, in Italia, forse, i numeri dei decessi per Covid sono sovrastimati.

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"Se oggi a distanza di nove mesi - riprende Bassetti - non sappiamo guardare indietro e ammettere un errore, continueremo a essere considerati i peggiori d’Europa. E francamente da medico non mi piace che noi abbiamo una letalità che è tre volte quella degli altri. Perché siamo noi, quasi, che abbiamo insegnato come fare ai tedeschi o ai francesi.Eppure ci troviamo ad avere una mortalità più alta di quella che ha l’India", ha concluso Bassetti.

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