L'esperto

Matteo Bassetti a L'aria che tira: "Record di morti in Veneto? Contabilizzati decessi dei giorni precedenti"

Storce il naso, Matteo Bassetti, nel commentare le ultime azioni del governo per il contenimento della pandemia da coronavirus. Lo fa ospite in collegamento a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino in onda su La7. Sul lockdown a Natale, una sostanziale certezza, il direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova spiega: "Sono confuso. La cosa peggiore è l’incoerenza. Avevamo preso una linea e la stiamo cambiando solo per inseguire la Germania. È come dire che finora abbiamo sbagliato tutto. Perché non li abbiamo imitati sulla sanità, sull’istruzione e negli investimenti? Il vaccino deve essere obbligatorio", rimarca. Insomma, un Giuseppe Conte che insegue Angela Merkel senza averne né la cifra né il potenziale. Quando la Merlino gli ha ricordato come ieri, martedì 15 dicembre, in Veneto sia stato registrato il record assoluto di vittime Covid, Bassetti ha replicato: "Io li piango tutti i morti, ma a parte che ieri in Veneto hanno contabilizzato dei decessi che appartenevano ai giorni prima, sono settimane che diciamo che per vedere i contagi stabilizzati dopo le nuove misure ci vogliono tre settimane. I morti sono tanti, troppi, ma anche perché siamo la sanità più etica del mondo, non lasciamo indietro nessuno", ha concluso.