Nel mirino di Maria Giovanna Maglie ci finisce Tagadà, la trasmissione del pomeriggio in onda su La7, il format di approfondimento politico condotto da Tiziana Panella. Una trasmissione molto sbilanciata a sinistra, anzi moltissimo. Trasmissione nel recente passato finita anche nel mirino di Vittorio Feltri, il direttore di Libero, che su Twitter si è scagliato contro la conduttrice, cinguettando: "Te ne devi rendere conto, Tagadà è di una noia mortale". Ma tant'è, qui sul metaforico palco sale la Maglie, il cui pensiero non differisce più di tanto da quello del direttore.
La giornalista dedica a Tagadà un paio di cinguettii al curaro. Nel primo afferma: "Invece quando vi capita Tagadà lo dovete guardare perché è meglio di una telenovela - premette ironica -. Per esempio, escono i componenti della segreteria della Lega da una riunione, e accanto al segretario c'è il vice segretario? Tagadà lo dà come notizia bomba", cinguetta con sarcasmo ed aggiungendo l'hashtag #priceless, ovvero "senza prezzo".
Dunque, eccoci al secondo tweet di Maria Giovanna Maglie, dove l'attacco diventa politico. Ovvero, la giornalista critica la parzialità con la quale vengono trattati gli argomenti nel corso della trasmissione. E cinguetta: "Quelli che Salvini c'ha il problema degli Imprenditori del Nord... Vuoi mettere quelli che non hanno neanche un imprenditore, solo redditi di cittadinanza. Quelli che Borghi e Bagnai, signora mia.."Vuoi mettere quelli che Azzolina e Toninelli", conclude Maria Giovanna Maglie. Il messaggio è chiarissimo e, chi ha orecchie per intendere, intenda.