Sicuramente è uno degli uomini del momento, anzi l'uomo del momento. Si parla del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all'emergenza coronavirus, l'uomo sotto la cui gestione la campagna vaccinale ha fatto il decisivo cambio di passo. Negli ultimi minuti ha aperto alla seconda dose in vacanza, misura di buon senso per la quale ha chiesto un'accelerata. Alla vigilia la fucilata contro il predecessore, Domenico Arcuri, con la netta bocciatura delle Primule: abbiamo risparmiato quasi 200 milioni di euro, evitandocele, ha puntualizzato Figliuolo.
Insomma, una figura, quella del generale, che gode di una altissima popolarità e di consenso bipartisan. Tutto il contrario rispetto alla precedente gestione, a quell'Arcuri che ha fallito un po' ovunque: Covid, mascherine, scuole e chi più ne ha più ne metta. Già, fortunatamente sono altri tempi, anche se di tempo ne è passato pochissimo: forse, l'unico nostalgico di Arcuri in Italia è Marco Travaglio, il quale continua a predicare il verbo di Conte e dell'ex commissario dal suo Fatto Quotidiano.
Ma si diceva, Figliuolo. La popolarità del generale viene confermata anche da un flash contenuto nella rubrica "Chicche di gossip", pubblicata su Chi, il settimanale di Alfonso Signorini, laddove si legge: "Il più assediato al Quirinale dopo il discorso del Presidente? Il generale Francesco Paolo Figliuolo, protagonista di tutti i selfie dei ragazzi presenti nel cortile del Palazzo". Già, un momento d'oro per Figliuolo.