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Generale Francesco Figliuolo, Marco Travaglio insulta e accusa sul "Fatto": "Affetto da ansia di prestazione"

Altra colata di odio nei confronti del generale Francesco Figliuolo, ancora una volta firmata Marco Travaglio. Nel mirino gli Open Day e il decesso di Camilla Canepa dopo la somministrazione di AstraZeneca. Per il direttore del Fatto Quotidiano "il disastro con scaricabarile degli Open Day era tutt'altro che imprevedibile". Attacco dunque al commissario per l'emergenza coronavirus o, come lo definisce Travaglio, "il generalissimo Figliuolo, affetto da annuncite e ansia da prestazione, non avesse promesso ritmi di vaccinazioni che non poteva mantenere (e infatti non ha mai mantenuto), la follia di almeno mezzo milione di persone sotto i 60 anni vaccinate con Astrazeneca contro le indicazioni dell'Aifa non si sarebbe mai verificata".

 

 

Ma le accuse si fanno ben più pesanti perché Travaglio scrive chiaro e tondo che se avessimo seguito le linee della Germania, "Camilla Canepa sarebbe ancora viva". Per il giornalista chi l'ha vaccinata e dimessa ai primi sintomi trombotici ha commesso un grave errore, "ma senza gli Open Day, difficilmente sarebbe stata vaccinata".

 

 

In sostanza per Travaglio la colpa sarebbe di Figliuolo, reo - a suo dire - di essere differente da Arcuri. Il motivo? Quest'ultimo "sarebbe già stato lapidato sulla pubblica piazza, mentre il centrodestra e tutti i giornaloni al seguito ne chiederebbero l'arresto per omicidio volontario". Da qua il consiglio di Travaglio: dimettersi. Nulla di nuovo sotto il sole. Da giorni, più precisamente da quando l'amico Domenico Arcuri è stato sostituito, Travaglio non fa che insultare Figliuolo. Dalla divisa fino alle dichiarazioni, Travaglio sembra non sopportare nulla del generale. Forse perché lavora meglio del suo predecessore.