Ex portavoce
Rocco Casalino, "la sera della sua fine": Dagospia, il retroscena sul 4 febbraio 2021
La fine della carriera di Rocco Casalino come portavoce di Giuseppe Conte risalirebbe alla sera del 4 febbraio 2021, secondo un retroscena firmato Dagospia. Si tratta del giorno in cui l'allora presidente del Consiglio radunò un gruppo di giornalisti attorno a un tavolino per dire addio a Palazzo Chigi, ma soprattutto per dire ai 5 Stelle che lui per il Movimento ci sarebbe sempre stato. "Una scena in modalità 'Miseria e nobiltà' che, nel video, a un certo punto, si sente la voce di Casalino: 'Nell’inquadratura non mettete Palazzo Chigi perché non è solo un intervento istituzionale'", scrive Dago.
Dopo l'addio pubblico, Conte si sarebbe trovato di fronte a un bivio: da una parte c'era Casalino, che gli avrebbe proposto di uscire dai 5 stelle per fondare una nuova forza politica; dall’altra "c’erano Travaglio e Bettini" - fa sapere Dagospia - che all'avvocato avrebbero fatto un altro tipo di proposta, restare e conquistare il Movimento. Il rischio, infatti, sarebbe stata una nuova leadership di Luigi Di Maio, che avrebbe potuto cancellare del tutto l'immagine del partito di lotta.
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Alla fine, com'è noto, Conte la sua scelta l'ha fatta. Anche se comunque i contatti con Casalino sarebbero rimasti costanti e positivi. L'ex portavoce, inoltre, ha anche trovato un nuovo posto all'interno del Movimento: si occupa della strategia comunicativa dei pentastellati. Ma in questo caso il portale di Roberto D'Agostino scrive: "Peccato che i parlamentari a 5stelle non abbiano mai sopportato di essere comandati a bacchetta dall’ex portavoce di Conte. Ne vedremo delle belle…".
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