Tutto a La7

L'aria che tira, "sento odore di polvere da sparo". Renzi in studio, lezione della Merlino: fucilata alla Gruber

Dopo lo scontro feroce in diretta a Otto e mezzo su La7, il 12 novembre, tra Matteo Renzi, Marco Travaglio e Lilli Gruber, la conduttrice Myrta Merlino invita a L'aria che tira il leader di Italia Viva e gli fa un'intervista come si deve. Una vera lezione alla Gruber quella della conduttrice che ha esordito con una battuta: "In questo studio sento ancora puzza di polvere da sparo dopo il duello all'ultimo sangue con Travaglio". Non la nomina nemmeno la Gruber. Quindi la Merlino comincia a porre a Renzi delle domande ma sempre in modo obiettivo, non di parte e nemmeno aggressivo. 

 

 

Per esempio, su una eventuale richiesta di immunità al Senato in relazione all'indagine sulla Fondazione Oprn, Renzi risponde: "Hanno preso roba dal mio telefonino, sono un parlamentare e secondo me questa cosa è illegale. Alla discussione in aula dirò che possono prendere tutto, purché seguano le regole. Non chiederò l’immunità, ma andrò in tutte le sedi a vedere se hanno rispettato le regole. Se qualcuno non ha fatto le cose secondo le regole deve pagare", avverte il leader di Italia viva.

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

Il Movimento 5 Stelle gli ha rivolto 13 domande pubbliche e Renzi ha replicato proponendo un confronto tv a Giuseppe Conte. Una proposta che però è stata rifiutata: "Quando hanno distribuito il coraggio Conte era in quarantena... Anzi, Conte ha un coraggio da 'coniglio mannaro', come si diceva una volta", dice Renzi. "Il confronto tra i leader non c'è, scappano, hanno paura... A Conte non è andata giù... Lo capisco poverino, andare via da Palazzo Chigi fa male.

E sulle conferenze in Arabia Saudita Renzi si difene con un esempio: "Ieri un parlamentare inglese ha attaccato Boris Johnson perché ha ricevuto 4,7 milioni di euro per le sue conferenze. Queste cose qui succedono in tutto il mondo. Io lo so che non convincerò tante persone ma voglio dire che questo non è illegale. E questo è fondamentale".