La guerra in tv

Alessandro Orsini ora rischia anche la carriera universitaria: la Luiss lo molla

Alessandro Orsini adesso rischia anche la carriera. Dopo il ben servito ricevuto da viale Mazzini per le sei ospitate, pagate 12 mila euro, a Cartabianca, la trasmissione di Bianca Berlinguer in onda su Rai3 è arrivato anche l'altolà della Luiss, l'università dove è professore associato nel dipartimento di Scienze politiche. Secondo quanto riporta Lorenzo De Cicco su repubblica.it l'ateneo dedicato a Guido Carli non avrebbe gradito le sue prese di posizione riguardo all'invasione russa dell'Ucraina. Frasi del tipo "Questa è una guerra persa in partenza. O noi diamo a Vladimir Putin quello che vuole o lui se lo prende lo stesso", oppure "L'Italia e l'Europa stanno dando armi, stanno portando sanzioni a un livello altissimo. È chiarissimo cosa stanno facendo per la guerra. Ma cosa stanno facendo per la pace? Un bel niente", oppure "Bisogna avere il coraggio di ammettere che Putin ha già vinto" stanno creando imbarazzi e accese discussioni fra accademici.

 

 

Con una fronda piuttosto nutrita di prof, tra cui Sabino Cassese, decisamente turbati dal fatto che il collega Orsini si fregi in tv del brand Luiss, "la casa di tutti", per esprimere punti di vista personali, giudicati "gravi". E così da più parti viene chiesta almeno la rimozione di Orsini da direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza internazionale. L'università da parte sua, però, nel nome della libertà assoluta di pensiero non sembra intenzionata a procedere. Almeno per ora.