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Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo: "Finlandia nella Nato". Lo scenario: cosa può accadere al pianeta

martedì 29 marzo 2022

2' di lettura

Una voce autorevole, le cui analisi in questo periodo di guerra in Ucraina sono seguitissime, importanti, a tratti illuminanti. Si parla di Lucio Caracciolo, il direttore di Limes, ospite ormai sostanzialmente fisso di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, il programma de La7. E la puntata di lunedì 28 marzo non ha fatto eccezione. Ospite in studio, Caracciolo si è confrontato con il giornalista russo Alexey Bobrovsky, il quale - come da diktat del Cremlino - negava l'esistenza della guerra stessa (ragione per la quale il confronto col direttore di Limes è stato serrato, aspro).

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Bobrovsky si è poi speso in una a tratti indecifrabile analisi sui possibili obiettivi di Vladimir Putin e della Russia in Ucraina, obiettivi che potrebbero essere "aggiornati". E la riflessione dà il là alla Gruber per rivolgersi a Caracciolo: "Non abbiamo ben capito, gli obiettivi possono cambiare dice...", afferma la conduttrice. E Caracciolo: "Il collega gioca un po' con i numeri. Quando dicevo due terzi (di forze militari russe impegnate in Ucraina, ndr) mi riferivo alle forze militari effettivamente efficienti. Nominalmente le forze armate russe sono circa un milione. Quelle che in questo momento sono spendibili sono meno di 100mila", sottolinea.

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"Ma ora queste sono quisquilie - riprende Caracciolo -. Quello che conta è che attraverso questa operazione militare speciale la Russia ha completamente cambiato la carta geopolitica del mondo. Ha costretto alcuni Paesi, come la Geramania, a riarmare. E probabilmente porterà altri Paesi nella Nato, per esempio la Finlandia. Vi ricordo che da Helsinki vedi il golfo e vedi la Russia. Avere per esempio come molto probabile che accada la Finlandia, non dico mesi ma tra un paio d'anni nella Nato, è un cambiamento strategico molto importante specialmente per un presidente che viene da San Pietroburgo", conclude Caracciolo con un riferimento a Vladimir Putin. E la questione che pone il direttore di Limes è inquietante e decisiva: cosa accadrà tra due anni con il possibile ingresso nella Nato della Finlandia? Cosa accadrà soprattutto se lo zar sarà ancora al Cremlino? 

Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo, clicca qui per vedere il suo intervento

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