Il conduttore di Fuori dal coro

Toni Capuozzo, Mario Giordano rivela lo scandalo: "Che cosa gli è successo. Non fidatevi..."

Mario Giordano da sempre lotta contro quelli che lui chiama i "tromboni". Tromboni della tv, della scienza, della politica, dell'economia. Ci ha scritto pure un libro. Ora il conduttore di Fuori dal coro, su Rete 4, in una intervista a Sorrisi.com spiega che per lui i tromboni sono "quelli che salgono in cattedra. Hanno la verità in tasca: spiegano, pontificano. Poi si sbagliano. E poi riprendono a spiegare...". Tra questi "i più sfacciati sono anche quelli che alla fine fanno meno danni", osserva Giordano. "Ma come non credere all’illustre economista? O al grande scienziato? Peccato però che spesso siano i fatti a smentirli". 

 

 

Per evitare di diventare tromboni, prosegue il giornalista bisogna coltivare "l’arte del dubbio. Facendoci sempre una domanda in più. E poi con l’umorismo. I tromboni sono privi di autoironia". E Giordano ovviamente si considera l'anti-trombone: "Chi grida, magari in tv, come me, è convinto di poter cambiare le cose che non vanno. Chi è rassegnato, invece, usa formule concilianti del tipo “ma perché ti scaldi tanto, che ci vuoi fare, è sempre andata così...”. Il vero scandalo è la rassegnazione".

 

 

Quindi, conclude Giordano, "quando vi raccontano una storia a senso unico, non fidatevi. Veniamo da anni di conformismo, favorito dalla pandemia e ora dalla guerra. Chi esprime un dubbio è subito etichettato: 'no-vax', 'pro-Putin'.. È successo a Toni Capuozzo, un grande inviato di guerra. Ma il caso più esemplare è quello del professor Alessandro Barbero. Prima era lo storico per eccellenza e tutti pendevano dalle sue labbra. Poi ha osato criticare il Green pass ed è diventato un bersaglio. Avete notato che non è più tornato sull’argomento? Ovvio, chi glielo fa fare? Chi ha voglia di farsi massacrare? A me però dispiace non sentire più la sua opinione".