Il caso

Maria Giovanna Maglie: "Joe Biden mi fa orrore. E Salvini in Russia...", la verità sul viaggio a Mosca

I vari retroscena sul viaggio (sfumato) a Mosca rivelano che Matteo Salvini avrebbe colto di sorpresa anche Maria Giovanna Maglie, la giornalista atlantista convinta che è tra i responsabili “ufficiosi” che curano i rapporti internazionali del leader leghista. Intervenuta in collegamento a L’aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino, la Maglie ha innanzitutto ribadito la sua posizione sull’invasione russa dell’Ucraina.

 

 

“La mia posizione di atlantista e sostenitrice della Nato - ha dichiarato - è nota sin dall’inizio di questa guerra, ritengo però profondamente stupido e ridicolo dire cose come ‘bisogna eliminare Vladimir Putin’. Resto atlantista nonostante Joe Biden mi faccia orrore, bisogna essere atlantisti sempre e comunque. Meglio il peggior presidente americano che il miglior autocrate russo”. Salvini è su posizioni sensibilmente differenti, ma la Maglie ne prende le difese nel bel mezzo della bufera che ha travolto il segretario della Lega, in oggettiva difficoltà da quando è scoppiata la guerra in Ucraina.

 

 

“Non credo che la posizione assunta da Salvini sia filo-russa - ha spiegato la giornalista - sono una sua amica, gli voglio bene, lo rispetto e lo stimo, gli voglio soprattutto bene, anche se non siamo stati d’accordo sul governo Draghi e sul sì al green pass e al vaccino obbligatorio. Ora su alcune sfumature della guerra e non il desiderio di pace. Gli voglio bene perché lo ritengo l’unico, o uno dei pochissimi politici italiani non affetto da cinismo cronico. Le cacchiate le fa anche per questo, per questa smania di fare cose, di trovare soluzioni. C’è un sacco di gente della Lega - ha chiosato - che si fa un c*** così da mattina a sera”.