Carlo Calenda e Giorgia Meloni? Luca Ricolfi: "Cosa sta succedendo"

martedì 29 novembre 2022
Carlo Calenda e Giorgia Meloni? Luca Ricolfi: "Cosa sta succedendo"
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Si fa presto a definire Carlo Calenda "di destra". Il sociologo Luca Ricolfi, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, dà una lettura di quanto sta succedendo nel panorama politico e parlamentare italiano alquanto lucida e, come suo solito, ripulita da qualsiasi pregiudizio. 

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Ricolfi, che non ha mai nascosto le proprie simpatie progressiste, nelle ore in cui Calenda e la delegazione del Terzo Polo hanno incontrato Giorgia Meloni per trovare vie di dialogo sulla legge di bilancio, sgombra il campo dalle polemiche, pretestuose, di Pd e M5s. "Se si sta spostando a destra? Direi di no. Calenda semplicemente esprime le posizioni della sinistra che io chiamo riformista-radicale, cioè radicalmente riformista. Ha una visione pragmatica delle cose, ha idee di vario tipo e molto concrete su Industria 4.0 ma soprattutto sul reddito di cittadinanza. Semmai dovremmo cambiare un po' giudizio sul governo". 


"Calenda? Un riformista radicale": guarda il video di Ricolfi a L'aria che tira
 

"Ci sono degli aspetti della manovra sicuramente disdicevoli da un punto di vista di sinistra, come l'innalzamento del tetto del contante o la pace fiscale, tutte cose indigeribili per chi la pensa come me, peraltro. Però ci sono tutta una serie di altri provvedimenti che un governo di sinistra avrebbe tranquillamente rivendicato". 

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"Tutta la parte redistributiva della manovra è molto pro-ceti popolari e molto ostile ai ceti alti". Quindi Ricolfi tira in ballo Antonio Padellaro, editorialista del Fatto quotidiano che ascolta con espressione un po' perplessa: "Noi, io e Padellaro, ammesso che siamo entrambi in pensione, non avremmo l'indicizzazione perché siamo ceti troppo elevati. C'è una tassa sugli extra-profitti... Io direi che il grosso delle risorse, dalle bollette all'aumento delle pensioni fino alla carta-acquisto, tutte le misure sono a favore dei ceti bassi". 

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