Addio

Enrico Mentana e Zangrillo: "Mi ha detto che Berlusconi, prima di morire..."

E' un fiume in piena, Enrico Mentana. Il direttore del TgLa7 stavolta non conduce la "maratona" per i funerali di Silvio Berlusconi, evento epocale che segnerà la storia della politica italiana, per il semplice fatto che è egli stesso uno dei presenti in Duomo. E dal sagrato milanese si collega con lo studio per snocciolare qualche dettaglio privato sulle ultime ore del leader di Forza Italia ed ex premier.

 

 

 

"Mi è stato fatto capire - spiega il direttore del TgLa7, che con Berlusconi come editore ha fondato il Tg5 - che fino all'ultimo, quello che noi vedevamo anche dalle ultime foto e ci sembrava una persona purtroppo molto vicina all'atto finale, ancora lavorava. E poi questo l'ho chiesto ad Alberto Zangrillo, che è sempre stato il suo medico curante anche negli altri momenti difficili, lui non si è mai reso conto che stava rischiando quello che poi è accaduto", ha proseguito Mentana.

 

 

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"Anche nella morte è stato fortunato - commenta dallo studio Massimo Franco, notista politico del Corriere della Sera -, ha potuto vivere la vita pienamente fino alla fine". "Sì, se l'è vissuta fino in fondo - conferma Mentana -. Poi parliamoci chiaramente: chissà se quelle righe sull'Ucraina usciranno mai, sono ben diverse da quelle che molti di noi spererebbero di vedere nel dibattito pubblico italiano, sarebbero state sicuramente molto diverse da quelle spese dal presidente Mattarella in questi mesi. Ma testimoniano una grande forza vitale".