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Gianni Agnelli, il clamoroso aneddoto di Dalila Di Lazzaro: "Se l'Avvocato le fa un regalo..."

Una lunga carriera e una vita vissuta fra le star dell'epoca. Dalila Di Lazzaro, in una lunga intervista al Corriere della Sera, ripercorre i ricordi indelebili nella sua memoria. Quelli belli, ma anche quelli brutti. E, fra questi, il peggiore è legato alla tragica morte del figlio: Christian era del 1969, oggi sarei nonna. Chissà. Venne travolto da un’auto la sera del 19 maggio 1992 mentre rincasava in motorino, sulla Cassia. Aveva 22 anni, io 37. L’ho avuto che ero quindicenne. Eravamo legatissimi, con lui mai un problema". 

La mente va subito a quella notte e alle ore successive: "Rientrai alle tre, poi sentii il telefono... drin drin e mettevano giù. Non ero preoccupata ma al risveglio al mattino trovai un messaggio in segreteria. Fu terribile. Era dall’ospedale: 'Purtroppo c’è qui suo figlio. È nella sala mortuaria, dovrebbe venire a prendere le sue cose'. Ma come si fa a lasciare un messaggio così? All’obitorio, prima di accarezzarlo per l’ultima volta mi bendai gli occhi. Volevo ricordamelo, ma da vivo".

 

 

Nel corso della sua vita non sono mancati gli incontri con i mostri sacri del cinema e dello spettacolo. Più di uno si era invaghito della sua bellezza: "Vivevo a Roma e un pomeriggio chiama Sergio Leone, lo conoscevo bene, con lui e la moglie facevamo spesso delle gite. Ero fidanzatissima con un padovano ma Sergio esordisce così: 'Tu stasera non hai impegni, sei ospite con amici miei'. Replico: 'Ma non posso!...'. Insiste. Mi dà l’indirizzo di un’osteria a Trastevere, Checco er carrettiere..." Seduti al tavolo celebrità del calibro di Muhammad Alì, Gabriel García Márquez e Robert De Niro. Quest'ultimo, innamorato perso dell'attrice: Mai visto prima. Però Leone disse: 'Figliola mia, ma non sai quello che Robert ha fatto perché tu fossi qui stasera. Mi ha detto che se non ci fossi stata tu, lui non avrebbe fatto il film con me. Non puoi capire, mi ha chiamato da New York: Allora c’è Dalila?' Vado verso l’hotel Raphael, esasperata entro e chiedo un taxi. Quando arriva l’auto, Robert mi dà un bacio, mi fa cadere, mi abbraccia. Io mi divincolo. Dico al tassista... vada via: scappo, una liberazione!".

 

 

Fra i flirt della Di Lazzaro non si può non citare quello con l'avvocato Gianni Agnelli. Del periodo con lui, l'attrice ha voluto ricordare un aneddoto divertente: "Una sera ero da lui, a Roma. C’era Henry Kissinger, mi annoiavo. Sono lì per andarmene e lui mi dà un portasigarette. Io glielo ridò, 'che me ne faccio'... Andiamo avanti così per un po’. Sto per uscire senza essermelo preso quando mi raggiunge Brunetto, il suo maggiordomo, che mi dice: 'Se l’Avvocato ti fa un regalo, accetta'. Poi mi accorsi che la scatola era di Bulgari, ci pagai l’anticipo di una casa".