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Prima di Domani, Bernardini de Pace smaschera la sinistra: "Sono stata 13 anni con un comunista. E..."

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Una giornata storica, quella di oggi, mercoledì 19 maggio: l'autonomia differenziata infatti è diventata legge. Dopo l'ok del Senato, ecco il definitivo via libera alla Camera al ddl Calderoli con 172 sì, 99 voti contrari e un astenuto. Si tratta della legge-bandiera della Lega, una legge che definisce rapporti e intese tra Stato e Regioni che chiedono l'autonomia differenziata nelle materie indicate nel provvedimento.

L'autonomia, va da sé, viene osteggiata dalle opposizioni, secondo le quali la legge finirà con lo spaccare in due l'Italia, tra un Paese di serie A e uno di serie B. Sempre secondo le sinistre, sarà il Sud a pagare il prezzo più alto. Peccato però - e ve lo abbiamo raccontato su Libero nei giorni scorsi - che le stesse sinistre, storicamente, abbiano sostenuto proprio l'autonomia regionale. 

La circostanza, con discreta evidenza, non sfugge ad Annamaria Bernardini de Pace, il celebre avvocato che era ospite in collegamento a Prima di Domani, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4 in onda proprio a poche ore dal definitivo sì all'autonomia. 

 

"Io sono stupefatta che ci siano le opposizioni contrarie - premette la De Pace -. Perché io, forse perché sono più grande di tanti altri, ho vissuto una situazione totalmente diversa circa 30 anni fa, 25-30 anni fa. Cara Berlinguer, ti svelerò un segreto: sono stata 13 anni con un fascista e 13 anni con un comunista combattente - rimarca l'avvocato -. Per cui mi sono trovata a combatterli entrambi, perché io sono tutt'altro che un'ideologa, sono veramente tutt'altro. Il secondo, cioè il comunista combattente, ricordo che era stra-felice quando Massimo D'Alema mi pare durante la Bicamerale aveva proposto esattamente questo", conclude la Bernardini de Pace. Insomma... sinistra sbugiardata. Ancora.

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