Un attentato, fallito. Per pochissimi centimetri. Si parla ovviamente dell'attacco a Donald Trump, le immagini che hanno sconvolto il mondo. Il fattaccio che in ogni caso ha sconvolto la campagna elettorale negli Usa.
Immagini pazzesche: il tycoon insanguinato e che non molla, si rialza, l'urlo "fight!", il pugno chiuso. E lo stesso Trump, a poche ore di distanza, è tornato sul palco a Milwakee, alla convention repubblicana che lo ha incoronato candidato presidente. Quasi un plebiscito.
Donald Trump? Se l'è cercata... L'agghiacciante articolo di "Repubblica" sul fucile di destra
“Sempre più in alto” diceva la pubblicità di una famosa grappa. In questi giorni fa troppo cal...Si scrivono insomma pagine di storia. E di queste pagine se ne parla anche a Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4, dove nella puntata di lunedì 15 luglio figurava anche Vittorio Sgarbi. In primis un pronostico netto, secco: "Per me vincerà Trump perché Biden è in decrescita del suo consenso". Commentando poi l'attentato, ultimo attacco politico di una lunga serie, sottolinea: "Il problema è una specie di infantilismo della democrazia americana". Per ultimo un commento sulla foto forse più iconica di tutte le altre che ha seguito l'attentato: "L'immagine di Trump insanguinato con il pugno è l'immagine imperiosa di chi ha sconfitto la morte", conclude un evocativo Vittorio Sgarbi.