"Dell'intervista di Bersani, Pierluigi mi è piaciuto di più come teologo che come politologo". L'ex segretario del Pd, in studio a PiazzaPulita su La7, ha appena finito di parlare e Italo Bocchino, ospite anche lui di Corrado Formigli, lo stronca.
"Ha fatto un'analisi della destra completamente sbagliata. Quando fa 3 accuse al Movimento Sociale italiano sbaglia tutto - premette il direttore editoriale del Secolo d'Italia, politicamente cresciuto nel Msi e poi parlamentare con Alleanza nazionale - Dice: era atlantista. E cosa doveva essere? Gli americani ci avevano liberato dal nazismo e dal fascismo. Il problema è che negli anni 50 il Msi fa un congresso sull'atlantismo mentre il Partito comunista stava con Stalin e l'Unione sovietica".
"Quando parla del Msi e del terrorismo - prosegue Bocchino -, io ricordo un Giorgio Almirante che propose la pena di morte ai terroristi, e due volte per quelli di destra. Bersani sa benissimo, anche se non lo dice, che in altre nazioni gli sconfitti della guerra civile si sono dati alla forza armata mentre il Msi li ha parlamentarizzati fin dal 1948. Ricordo che il Msi ha votato a favore dell'ingresso dell'Italia nella Nato e alla nascita della Comunità europea. Quindi io lezioni di democrazia da Bersani, anche no!".
"E la Resistenza?", domanda Formigli. Bocchino sottolinea: "Questo è un tema diverso. Giorgia Meloni è stata chiarissima, la destra italiana abbraccia senza se e senza ma tutti i valori dell'antifascismo e della resistenza, contro la negazione di libertà, democrazia, suffragio universale, parità e uguaglianza. Ma è inaccettabile chiedere alla destra di intrupparsi in un antifascismo di maniera che non ha più ragion d'essere. Se domani ci fosse il fascismo io sarei antifascista". Formigli dà quindi la parola a Bersani: "Mi lascia 3 minuti?", chiede polemicamente. "Io l'ho ascoltata per 18 minuti", ribatte lesto Bocchino.
Bocchino contro Bersani, guarda qui il video di PiazzaPulita su La7