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Quel concilio che ha "fondato" il Cristianesimo

A 1700 anni dal primo Concilio, è giusto ricordare questo evento poiché, nonostante i risultati non particolarmente esaltanti conseguiti, fu comunque uno straordinario tempo di confronto
di Sergio De Benedetti martedì 20 maggio 2025

2' di lettura

L’Editto di Milano promulgato il 13 giugno 313 d.C. venne stilato congiuntamente da Flavio Valerio Aurelio Costantino, Imperatore romano d’Occidente, e da Publio Flavio Galerio Licinio, Imperatore romano d’Oriente. In estrema sintesi, veniva ribadita la «libertà di seguire la religione che ciascuno crede affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità».

Nell’Editto veniva anche imposta la restituzione ai cristiani di tutti i luoghi di culto. Nato a Naissus, Dacia (oggi Nis, Serbia) nel 274 d.C. e deceduto a Nicomedia (oggi Izmit, Turchia) nel 337, Costantino era figlio dell’imperatore Costanzo Cloro e di Flavia Giulia Elena (248-329), donna greca della Bitinia forse moglie morganatica di Costanzo ed in seguito venerata dalla Chiesa cattolica quale Sant’Elena imperatrice. Licinio aveva sposato Costanza, sorella di Costantino, ma nonostante questo rapporto familiare, i due entrarono ben presto in conflitto, prima con scaramucce sempre più pesanti e poi con vere e proprie incursioni sfociate con le battaglie di Adrianopoli (3 luglio 324) e soprattutto Crisopoli (18 settembre) che, di fatto, resero Costantino l’unico Augusto al potere.

In questi anni dall’Editto peraltro, Costantino oltre che restare in tensione con il cognato aveva notato con preoccupazione le grandi e piccole divergenze tra gli stessi cattolici. Il cruccio lo assillava da sempre ed ora era arrivato il momento di risolvere e mettere d’accordo i cristiani riguardo la pace religiosa e l’unità dogmatica. Per giungere a tutto questo nel migliore dei modi e possibilmente senza lasciare strascichi, Costantino scelse una antica città dell’Asia Minore, Nicea, dove, più o meno, ora sorge Iznik, città della Turchia moderna. Fondata in realtà nel 316 a.C. da Antigone Monoftalmo che la chiamò Antigonea, nel 301 Lisimaco, generale e politico al tempo di Alessandro Magno, le cambiò il nome in Nicea in ricordo della moglie. Il primo Concilio Ecumenico Cristiano della storia nasce dunque in questa città fondata oltre sei secoli prima, annunciato nel maggio 325 d.C. e svoltosi tra il 19 giugno ed il 25 luglio dello stesso anno dove tutti i presenti furono ospiti e le spese per giungere sul luogo regolarmente rimborsate. E si iniziò alla grande con le modalità della Pasqua di Resurrezione, principale solennità cristiana, stabilendo di festeggiarla ogni prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera. A 1700 anni dal primo Concilio, è giusto ricordare questo evento poiché, nonostante i risultati non particolarmente esaltanti conseguiti, fu comunque uno straordinario tempo di confronto e stabilì l’importanza del cattolicesimo e dei suoi insegnamenti.

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