Selvaggia giustiziera dalla mira sempre più sbilenca. E stavolta più di altre c’è da rallegrarsene. Ad affrancarsi con onore dall’ennesima shitstorm aizzata dalla Lucarelli - dopo ben tre anni dalla querelle, risalente ai primi di settembre del 2022 e grazie a una sentenza del Tribunale di Bari - è una coppia di giovani genitori pugliesi, Pasquale Negri e Rossana Messa, papà e mamma della piccola Melissa, bambina di Monopoli cui nel 2020 era stata diagnosticata la forma più grave di Sma1 ovvero l’atrofia muscolare spinale. Una tegola terribile sulla famiglia alla quale i due ragazzi hanno reagito cercando cure (costosissime) per ottenere le quali hanno pensato bene di chiedere aiuto al popolo del web, aprendo una raccolta fondi andata a buonissimo fine. Quasi 2 milioni di euro la cifra raccolta. Soldi con i quali è stato possibile acquistare il farmaco (Zolgensma) e sottoporre la piccola al ciclo di cure necessarie. Tutto è bene quel che finisce bene si dirà. Però c’è voluto del tempo.
Perché sul web gli odiatori seriali sono almeno tanti quanti i cuori buoni. E sulla strada dei due ragazzi si è messa appunto di traverso pure l’opinionista vip. La coppia, infatti, nel frattempo (sempre dai soliti hater, in questo caso dodici) era stata denunciata con un esposto che li accusava di aver utilizzato impropriamente parte delle donazioni per affari completamente estranei alla salute di Melissa.
«lo attendo ancora che questa famiglia risponda alle mie domande semplicissime su che fine abbiano fatto questi soldi nel dettaglio, nel senso con un rendiconto preciso. Ad oggi si rifiutano». Aveva scritto la Lucarelli sul suo profilo Instagram. Post al quale i due genitori avevano anche ribattuto. «Non abbiamo altre parole, per definire alcuni soggetti umani privi di dignità nonché di cuore. Stanchi di rispondere a offese del genere, auguriamo a Selvaggia Lucarelli il meglio, e magari, cominci a dedicare la sua attenzione, (realmente) a cause per le quali possa godere un domani di una fama diversa, fatta di stima e non di pour parler per raggiungere solo follower della stessa natura».
Una prima buona bordata alla sentenziosa giudice televisiva. Poco importa che si tratti di una bambina, come nel caso della piccola Melissa, o di un ragazzo quasi mangiato vivo da uno squalo e amputato all’inizio dello scorso anno, per il quale gli amici avevano avviato una raccolta fondi sulla quale la Lucarelli aveva sollevato dubbi. Ci sono stati pure casi nei quali Selvaggia ha ritenuto di vestirsi da Robin Hood. Come alla fine del 2022, quando attaccò la giovane Carlotta Rossignoli, laureatasi in Medicina a tempo di record, per la blogger, grazie alle doti economiche della famiglia. Tanto da far adirare l’ateneo e il virologo Burioni accorsi in aiuto della neodottoressa. Vien da dire, insomma che per fortuna, nonostante la nostra firmi sul Fatto, quotidiano amico delle procure, c’è ancora qualche giudice libero, capace di ristabilire la verità e la dignità delle persone colpite senza senno.