Italo Bocchino nel mirino degli odiatori. La sua colpa? Aver elogiato il governo Meloni durante Il Festival del Libro in corso a Polignano a Mare e aver criticato le opposizioni. Su Elly Schlein e Pd il direttore editoriale del Secolo d'Italia ha detto che "non c'è una proposta alternativa della sinistra. La politica della Schlein è ballare al Gay Pride, inaugurare il murale dedicato a Michela Murgia...".
Parole immortalate in un video della kermesse, poi girato sui social. Ed ecco che proprio sui social arriva il commento dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni. "Lavati la bocca, prima di nominare Michela - attacca -. Lavatela col liquido giusto. Ignorante, ottuso, piccolo uomo". De Giovanni lascia all'interpretazione degli utenti del web il nome del liquido che Bocchino dovrebbe usare. Ma ogni interpretazione appare semplicemente agghiacciante.
"Sono stupito, amareggiato e offeso perché Maurizio De Giovanni, senza aver ascoltato le mie parole ovviamente, ha fatto un commento volgare e pavido, perché non ha avuto il coraggio di mettere il nome. Tipico delle persone senza attributi e senza coraggio" afferma Bocchino raggiunto da Il Tempo. Il motivo è chiaro: "Non ho fatto nessuna critica alla Murgia. Pur ritenendola distinta e distante anni luce da quello che è il modello valoriale mio, della maggioranza italiana e delle persone di destra, non mi sono permesso di attaccare lei. Io ho spiegato che la sinistra si è posta fuori dalla storia e anziché difendere i più deboli ha una leader come la Schlein che si dà come obiettivo quello di ballare sul carro del gay pride e che ha fatto un caso politico l'inaugurazione del murale della Murgia". E ancora: "Ho spiegato che ai cittadini non gliene frega niente di una leader politica che va a inaugurare, chi se ne frega del murale della Murgia e chi se ne frega della Murgia, ecco il senso del mio intervento in cui ho criticato la scelta della Schlein e l'uso strumentale che fa lei" della scrittrice sarda.