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Cecilia Parodi, "ebrei vi odio tutti"? Condannata e stangata

lunedì 13 ottobre 2025

3' di lettura

"Mi volete denunciare? Fatelo!". E così è andata: Cecilia Parodi, scrittrice e attivista anti-israeliana, è stata condannata per "odio razziale" contro Liliana Segre. Nel 2024 aveva pubblicato su Instagram un video choc contro la senatrice a vita nel quale, in lacrime, vaneggiava contro gli ebrei e gli israeliani, "vi odio tutti". 

Per questo motivo è stata condannata a Milano per "propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale" e per diffamazione aggravata dall'odio razziale. La sentenza è stata emessa dal gup di Milano Luca Milani, dopo le indagini del pm Leonardo Lesti. Il giudice, nel processo in cui la senatrice era parte civile con l'avvocato Vincenzo Saponara, ha condannato l'imputata a un anno e 6 mesi con la sospensione condizionale "subordinata" alla pubblicazione, a sue spese, della sentenza per 20 giorni sul sito del Ministero della Giustizia. Con la sentenza sono state disposte anche provvisionali di risarcimento danni per tutte le parti civili: 10mila euro a carico di Parodi e a favore di Segre, 5mila euro a favore di The International Association of Jewish Lawyers and Jurists e 500 euro per il suo presidente, assistiti dal legale Luigi Florio, e altri 5mila euro per l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con l'avvocato Tommaso Levi. Su Instagram, stando a quanto ricostruito, Parodi aveva prima usato espressioni antisemite contro la senatrice e poi, dopo un commento di un utente, aveva pronunciato una serie di affermazioni come "odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all'ultimo...". 

Lo stesso pm aveva chiesto una condanna a un anno e 6 mesi. Il giudice ha solo riqualificato una delle due accuse che era di istigazione "a delinquere per motivi di discriminazione razziale" in propaganda di "idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico". Le motivazioni del verdetto tra 40 giorni. Il procedimento era stato aperto nel 2024 dopo la denuncia di Segre. Del caso del video choc, in cui venivano usate anche altre espressioni contro gli ebrei, si era parlato a inizio luglio 2024, tanto che i componenti di Fratelli d'Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza avevano annunciato che avrebbero portato proprio in Commissione il "caso di Cecilia Parodi, scrittrice e relatrice in alcuni convegni, per le gravissime dichiarazioni antisemite che in queste ore stanno circolando in maniera massiccia in rete". 

Parodi, aveva denunciato anche il presidente dei senatori di FdI Lucio Malan, "sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd". Oggi Parodi era presente in aula, davanti al gup, e ha reso anche dichiarazioni in aula, in sostanza per dirsi dispiaciuta di quanto era successo. Non le è bastato però per "mitigare" la pena.

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