Roberto Saviano è intervenuto a Otto e mezzo, il talk show politico in onda su La7, sul grave attentato subito dal conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Lo scrittore ha messo in guardia i telespettatori di Lilli Gruber sul clima politico e culturale che rende possibile questo tipo di aggressioni.
Lo scrittore campano ha denunciato come, oggi, la politica spesso non critichi il lavoro giornalistico ma "bersagli" la persona, trasformando il giornalista in un nemico pubblico e normalizzando così il rischio per chi indaga il potere. Ma poi si è anche soffermato su un dettaglio curioso dell'attentato: la polvere nera.
"Anche se è troppo presto, quando ho visto la polvere nera come è stata usata e sul litorale laziale le organizzazioni da tempo lo stanno facendo - ha detto Saviano -. Però questo non significa ... cioè le organizzazioni criminali in quel territorio lo hanno già fatto. Tra l'altro con l'auto di una guardia giurata. Infatti sembrerebbe lo stesso metodo, ma ripeto: è tutto ancora troppo presto. Quello che c'è da dire è che un attentato del genere e ribadisco, l'attenzione che ha Sigfrido, dovrebbe intimorire chi l'ha fatto. E invece lo sanno che a brevissimo torna lo stesso meccanismo perché è come se lo avessimo accettato. Se tu prendi posizione, devi pagare la posizione".
Roberto Saviano parla dell'attentato a Sigfrido Ranucci. #ottoemezzohttps://t.co/gGm9VbPO4X
— Otto e Mezzo (@OttoemezzoTW) October 17, 2025