Alfredo Cospito
Piero Gaeta, l'Avvocato generale dello Stato che ha chiesto la revoca del carcere duro per il bombarolo Alfredo Cospito, dopo esserlo stato del Pd, è il nuovo idolo della stampa progressista. «Gaeta, magistrato garantista che ha dato una lezione a Nordio con l'interpretazione “mite” del diritto», scrive ieri La Stampa, ridicolizzando così il ministro della Giustizia che la scorsa settimana aveva invece “osato” confermare il carcere duro per Cospito, leader degli anarchici che in queste settimane hanno rivendicato numerosi attentati dinamitardi in Italia e all'Estero in suo sostegno. Pur avendo gambizzato un imprenditore, spedito bombe e bombette a politici, manager e giornalisti, e, per fortuna senza successo, cercato di far saltare in aria la caserma dei carabinieri di Fossano, tutti reati per i quali è stato condannato in via definitiva all' ergastolo, Cospito sarebbe infatti uno stinco di santo in quanto non ci sono “prove” di rapporti con i suoi compagni di lotta. La requisitoria di Gaeta in vista dell'udienza in Cassazione del 24 febbraio che dovrà decidere sulla “scarcerazione” di Cospito «è stata depositata mercoledì 8 febbraio ed è difficile credere - sebbene sia un atto interno – che in via Arenula non ne sapessero proprio nulla », scrive sempre La Stampa stigmatizzando il provvedimento di Nordio del giorno dopo.
IL DIRITTO “MITE”
Premesso che sarebbe interessante sapere chi ha dato alla Stampa la requisitoria di Gaeta, il diritto “mite” vale solo per alcuni conservati? In particolare i bombaroli? Ed anche i giudici della sorveglianza, cioè quelli più prossimi a trattare le vicende carcerarie e che si erano espressi a favore del carcere duro per Cospito, seguendo il ragionamento del quotidiano torinese si sarebbero schierati politicamente con Nordio e quindi non garantisti? Chi comunque non può lamentarsi di non aver avuto un trattamento con i “guanti bianchi” è proprio Gaeta, storica toga di Magistratura democratica. Il magistrato, nonostante fosse finito nelle chat di Luca Palamara per le nomine, era stato l'accusatore di quest'ultimo davanti alla Sezione disciplinare del Csm arrivandone a chiedere la segnalazione.
«CIAO, LUCA»
Un “corto circuito” che aveva spinto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a presentare nel 2020 una interrogazione al ministro della Giustizia. Interrogazione rimasta senza risposta. «Ciao Luca sono in ufficio con Piero Gaeta che vorrebbe salutarti come già sai. Io ritorno a Roma il 2. Riesci quella settimana a passare dalle nostre parti per un caffè??», scriveva Pina Casella, collega di Gaeta, a Palamara il 26 aprile del 2018. In quel periodo Gaeta era in corso per l'attuale incarico in Cassazione, «Si assolutamente si con piacere», rispondeva allora Palamara. Ancora Casella: «Ok allora ti chiamo il 2 e organizziamo». Come promesso il 2 maggio 2018 Casella torna alla carica: «Ciao Luca. Quando puoi sentirci un attimo. Bacì». E Palamara: «Assolutamente si». Ancora Casella: «Ti chiamo fra un'oretta ok?». Palamare: «Va bene». Il 3 maggio 2018 Casella scrive: «Alle 17 Piero deve andare via. A questo punto rimandiamo».
Ancora Casella il 9 maggio: «Ciao Luca. Rimandiamo il tuo appuntamento di domani con Piero Gaeta alla prossima settimana? Io questa non ci sono e mi fa piacere partecipare. Ti chiamo lunedì per accordi precisi. OK?? Bacì». Palamara: «Ok va bene un bacio». I messaggi proseguirono per settimane fino all'agognato incontro. Il 6 febbraio del 2019 toccò a Palamara farsi vivo con Casella: «Mi mandi numero di Piero Gaeta? Noi ci vediamo venerdì?». Rispose Casella: «Certo. Baci. Piero Gaeta Cellulare 320». “Casualmente” Gaeta verrà nominato dal Csm dopo qualche giorno Avvocato generale in Cassazione.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.