Le pensioni cambiano e anche rapidamente. Stiamo parlando degli importi mensili che subiscono variazioni grazie alla rivalutazione degli assegni ma anche grazie agli aumenti predisposti dal governo sulle pensioni minime. Come vi avevamo già raccontato qualche settimana fa, sono previsti incrementi per i pensionati percettori di un trattamento minimo di pensione di 563,74 euro e per i pensionati over 75, ai quali il trattamento minimo aumenterà fino a 597 euro. Quindi ai primi la pensione dovrebbe aumentare da 563,74 a 572.20 euro. Oltre agli aumenti, che dovrebbero scattare da maggio 2023, ci saranno anche gli arretrati da gennaio, pari a 33,84 euro circa. Ma sn in corso anche gli incrementi con le rivalutazioni tarate sull’inflazione del 2022. Era stata una circolare Inps a dare il via agli incrementi: "Dal 1° gennaio - si legge nel testo - l'Inps ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell'anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a 2.101,52 (quattro volte il trattamento minimo)".
GLI AUMENTI DALL'1 APRILE
Dall'1 aprile invece sono arrivati gli aumenti anche per gli assegni superiori a 2.101, 95 euro con tanto di arretrati per le prime 3 mensilità dell'anno. Ma oggi facciamo un passo avanti e vi parliamo degli assegni delle pensioni che saranno incassati dagli italiani a partire dall'1 gennaio del 2024. Infatti la stima dell'inflazione si avvicinerà al 6 per cento e dunque l'adeguamento sul cedolino sarà abbastanza pesante, come ha ricordato anche il Messaggero.
LE PENSIONI DI GENNAIO 2024
Di fatto gli aumenti previsti nelle proiezioni sul prossimo anno sono così composti: chi percepisce un assegno di 1.000 euro avrà un incremento lordo mensile di circa 54 euro, 81 euro invece per gli assegni da 1.500 euro. Salendo con gli importi, l'incremento si fa ancora più pesante: 108 euro per chi incassa una pensione da 2.000 euro circa. Per chi ha un assegno da 2.500 euro godrà, molto probabilmente di un aumento di 114,75 euro. Solo 85 euro per gli assegni che superano i 3.000 euro. Le stime sulle rivalutazioni sono entrate nel Def che il governo ha varato qualche giorno fa. Il tasso di inflazione definitivo su cui verranno calcolati gli assegni 2024 verrà però stabilizzato entro la fine dell'anno. Potrebbero esserci variazioni, ma la strada degli aumenti è segnata.