È il nuovo dogma su cui non si può transigere, tanto che chi, sommessamente, si permette di avanzare qualche dubbio viene subito bollato con il marchio infamante di “negazionista”. Si tratta dei cambiamenti climatici, ormai diventati nella vulgata dei media progressisti “Emergenza climatica”. Una narrazione che trova (apparentemente) conforto negli eventi estremi che, negli ultimi giorni, hanno sconvolto l’Italia, dai nubifragi in Lombardia agli incendi in Sicilia, passando per il caldo soffocante che stringe in una morsa tutto il Meridione. Intendiamoci: che il clima stia effettivamente cambiando è fuori di dubbio. Eppure che la situazione stia un po’ sfuggendo di mano lo testimonia il profluvio di dichiarazioni, commenti e teorie che sono, ci si passi il francese, delle vere e proprie fregnacce. E che, di certo, non aiutano a capire il fenomeno. Anzi, contribuiscono a far aumentare la confusione.
Basta passare in rassegna le frasi di diversi personaggi pubblici, non solo politici, per rendersi conto che, tra isterie e complotti, sono in molti ad aver perso la bussola. Così, per esempio, ieri sul tema è intervenuto lo chef e volto noto della tv per le sue partecipazioni a L’isola dei famosi e Pechino Express, Simone Rugiati, che ha detto in un video su Instagram che le grandinate record e gli invendi che stanno flagellando il Sud Italia sono il risultato di una «manipolazione climatica», condotta a colpi di «miscele spruzzate in aria». Sarà. Ma Rugiati non è il solo.
Ieri ha sproloquiato, come al solito, anche il verde Angelo Bonelli. Per attaccare il presunto immobilismo del governo sull’ambiente, Bonelli ha detto che «la premier evidentemente legge solo i programmi di Vox contro le leggi sul clima e non i report scientifici dell’Onu». Pure il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Brando Benifei, ci ha tenuto a far sapere la sua, sostenendo la strampalata tesi che la sconfitta di Vox in Spagna sia dovuta alle critiche che il partito di Santiago Abascal ha riservato all’ambientalismo ideologico della sinistra. «La perdita di consenso dell’estrema destra di Vox nelle urne spagnole è legata anche a questa crescente consapevolezza», ovvero che sui cambiamenti climatici «non c’è più tempo da perdere». Ma l’uscita migliore tra quelle che abbiamo registrato ieri è senza dubbio quella di Gianni Riotta, che su Repubblica, per sbugiardare «i falsi profeti» di destra che negherebbero i cambiamenti climatici ha pensato bene di citare un articolo del quotidiano The Guardian che riporta le dichiarazioni di... Riotta.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.