C’è posto fisso e posto fisso (Checco Zalone docet). Quello in Comune, per esempio, non tira più. Ché ci provano, le amministrazioni locali. Mica no. Fanno i concorsi, ma poi non riescono ad assumere (vedi Napoli). Oppure aumentano i bonus a chi lavora e lavora bene (perché c’è tanta gente, è la maggioranza, che così fa), però hanno un organico mezzo scoperto (vedi Roma). O ancora sono sommersi da richieste di mobilità in uscita, e non ci possono far niente (vedi Genova).
UFFICIO ANAGRAFE
L’ufficio Anagrafe, quello delle Relazioni col pubblico, quello per l’Urbanistica e il nucleo di Tutela paesaggistica: se va avanti in questo modo resteranno deserti. Senza più nessuno allo sportello, con solo tu che chiami il centralino e il telefono che squilla. E squilla. E squilla. A vuoto. Nel capoluogo ligure è solo l’ultimo caso e partiamo da questo, ma la lista è infinita e riguarda pressapoco tutti i municipi d’Italia, che siano metropoli da qualche milione di abitante o paesini che arrivano a malapena a mille anime. Nei primi 6 mesi del 2023 sono state protocollare quasi il doppio, rispetto all’intero anno scorso, di domande per il nullaosta. Il fatto è che il regolamento del Comune di Genova prevede, per i dipendenti con meno di cinque annidi attività, l’impossibilità al trasferimento: a meno che, appunto, non abbiano ottenuto questo benedetto nullaosta che ti permette di saltare le limitazioni burocratiche. In numeri, da gennaio a giugno, a Genova, il nulla-osta l’hanno opzionato in 98 (contro i 57 di tutto il 2022). In pratica, chi l’ha richiesto l’ha fatto per tentare «bandi di mobilitò indetti dall’Agenzia delle detonai e dei monopoli o dall’Agenzia delle entrate» (spiega Marta Brusoni, l’assessore genovese al Personale). Uno stipendio maggiore, un carico di lavoro inferiore: e l’esodo è servito. Non è la fuga dalla pubblica amministrazione, sia chiaro. Quella pure c’è, in una certa misura, o almeno c’è stata subito dopo il Covid, ma non si tratta di un fenomeno eclatante: il posto fisso piace ancora. È quello in Comune (non solo a Genova) che invece no.
Ad aprile, a Napoli, quanto è stato indetto un bando pluri-uffici, 176 posti sono rimasti vacanti. A luglio, a Roma, la giunta Pd del Campidoglio ha deciso di rinvigorire le buste paga dei benefits dei propri contrattualizzati perché, sui propri contrattualizzati, è una moria: la Capitale avrebbe bisogno di altri 31 dipendenti, ne ha a malapena 22.500... In tutta la Lombardia (perché la questione niente a che vedere col campanilismo Nord-Sud, picchia nella stessa maniera dappertutto) dal 2009 al 2021 si conta una sforbiciata di addetti e impiegati e operatori comunali di 15.200 unità, che fanno il 19,92% in meno, che fanno pure un bel disguido quanto poi, alla fine, perché questo è il punto, un cittadino deve interloquire con la propria amministrazione locale per le ragioni più svariate. Dal rinnovo della carta d’identità all’iscrizione del nido per i bimbi. A Como, ad Andria, a Bari. In Trentino, era l’autunno passato, segno che il trend è di quelli che si consolida al posto che sgonfiarsi, alcuni piccoli Comuni della provincia si sono spopolati per andare a ripopolare, semmai, le file del personale della Provincia. Il circolo è lo stesso, identico, spiccicato: il portafoglio da una parte, le responsabilità dall’altra e nel mezzo la mobilità lavorativa e socio-professionale che c’è sempre stata, per carità, e vivaiddio aggiungiamo noi, però la diaspora dai Comuni una buona notizia non lo è. Non se vogliamo mantenere (come è giusto che sia) un certo standard di servizio per i cittadini: sono loro, stringi stringi, che ne pagano il conto.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.