Uno dei punti più attesi della manovra 2024 riguarda le pensioni, per cui le risorse a disposizione potrebbero non superare gli 1,5 miliardi di euro. L'ipotesi più diffusa, come scrive il Corriere della Sera, è che alla fine il governo decida di confermare le norme già in vigore, quindi Quota 103 e Ape sociale, seppur con qualche modifica. In ogni caso, non è escluso che si viri verso Quota 41, tanto cara soprattutto alla Lega. Martedì 5 settembre ci sarà il prossimo incontro con i sindacati: sul tavolo le mansioni gravose e la tutela previdenziale per le donne.
Per quanto riguarda l’Anticipo pensionistico (Ape) sociale, scadrà il 31 dicembre prossimo. Ma il governo Meloni avrebbe intenzione di prorogarlo per un altro anno, estendendolo anche ad altre categorie di lavoratori. Al momento, lo strumento è previsto per i lavoratori dipendenti che svolgono mansioni gravose; gli invalidi civili al 74%; i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di Naspi e i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.
Sul tavolo, poi, anche la possibilità di prorogare Quota 103, che permette di andare in pensioni a 62 anni con 41 di contributi. Un'opzione che costerebbe al governo circa 4 miliardi in un anno. Allo stesso tempo, non sarebbe stata scartata ancora del tutto una Quota 41 secca, che permetterebbe di lasciare il lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dell’età. Questa opzione, però, partirebbe dal 2025 e avrebbe un costo che oscilla tra i 4 e i 5 miliardi di euro soltanto nel primo anno.
Potrebbe subire qualche modifica Opzione donna: l’esecutivo vorrebbe provare ad ampliare la platea, introducendo un tetto anagrafico, come i 60 anni di età, senza distinzioni legate al numero di figli o al lavoro. Ma non è tutto, perché tra gli obiettivi del governo ci sarebbe pure quello di rafforzare la “copertura previdenziale” dei lavoratori con più di 25 anni e con percorsi professionali discontinui. Una misura che consentirebbe di coprire i “buchi contributivi”.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.