Da quando la destra è al comando politico, qualcosa in Italia sta cambiando e non mi riferisco soltanto alle linee del governo Meloni, la quale comunque ha impresso uno stile nuovo nella guida del Paese. Registro un mutamento anche nel costume, specialmente linguistico. In altri termini ho l’impressione che il famigerato politicamente corretto, tanto caro alla sinistra generica e pasticciona, alle femministe incallite e agli omosessuali, sia in crisi, spero in agonia. Ci vorrà del tempo per seppellirlo, ma i segnali sono abbastanza incoraggianti.
Il primo colpo duro inferto al modo di esprimersi dei cosiddetti progressisti è inaspettatamente partito dal generale Roberto Vannacci che nel suo libro, ormai un best seller, Il mondo al contrario, forse non del tutto consapevolmente è riuscito a distruggere tutte le banalità contenute nella prosa abituale degli intellettuali pseudocomunisti, tipo Saviano e molti altri scrittori e giornalisti apprezzati nei quotidiani schierati a favore del conformismo militante e in maschera sempre pronti ad attaccare la premier e il suo seguito di conservatori. L’ufficiale citato ha distrutto gli adoratori degli omosessuali dicendo che non sono normali, cosa che da anni era vietato anche solo pensare.
Il generale, che scrive come mangia e non si perde in elucubrazioni fumose, ha dimostrato in modo chiaro e lineare che ciascuno ha le sue preferenze sessuali e le esercita come gli pare ma non si può affermare che se un maschio giace con un altro maschio essi compiano un esercizio previsto da madre natura. Solo un imbecille patentato pensa il contrario. Le pagine del volume in questione, che non è una prodezza letteraria, contengono molte osservazioni azzeccate che contribuiscono a demolire il conformismo più vieto e il politicamente corretto, rendendolo addirittura ridicolo. La nostra lingua, basta leggere i classici, non conosce inibizioni, e volerla distruggere piegando le parole all’esigenza di edulcorarle è un delitto di lesa cul tura.
Da notare che il Festival del cinema in corso a Venezia si è aperto con l’eroe patriota Favino e una rockstar controcorrente come Alice Cooper si è espressa contro i gender. È un altro segnale che la società sta rinsavendo? Speriamo. Se è vero che tutte le mode passano, pure le più cretine, mi auguro tramonti anche il politicamente corretto che storpia il nostro stile di esprimerci, mutuato dal latino, divenuto volgare (cioè popolare) e tale deve rimanere.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.