Giorgia Meloni durante la celebrazione del cinquantenario del Giornale (tanti auguri al mio ex quotidiano, anni belli e altri ne verranno) ha esposto chiaramente due fatti: il primo è che l’Unione europea procede con il “pilota automatico” e la vecchia maggioranza Ursula pensa di potersi autoreplicare; il secondo è che ci saranno «sorprese».
Mentre popolari, socialisti e liberali macroniani ignorano la realtà del voto europeo, altrove succedono cose notevoli, la più importante riguarda l’alleanza tra due dottor Stranamore, Vladimir Putin e Kim Jong-un, il primo è la seconda potenza nucleare del pianeta (o forse la prima), il secondo la Bomba la sta costruendo (o forse ce l’ha già). L’unione di questi due pirati dovrebbe consigliare alle élite brussellesi un po’ di sano realismo che si traduce nell’imperativo di rafforzare la maggioranza europea dando al gruppo conservatore guidato da Giorgia Meloni adeguata rappresentanza.
Ricordo en passant che Ecr ha superato il gruppo di Renew del presidente Macron, dettagli. Come insegnava Enrico Cuccia, «i voti non si contano, si pesano». E i voti di Meloni e delle destre europee pesano tanto. Emmanuel Macron e Olaf Scholz sono due perdenti che pensano di poter guidare la nave con la vecchia mappa che non segnala più né scogli, né secche, né iceberg, da nord a sud il mondo è un casino, loro fanno suonare l’orchestrina sul Titanic.
Nel frattempo, sul piano interno, gli alleati di Macron e Scholz in Italia si sono inventati un nuovo modo di fare politica: non fare politica. Sono entrati nella fase di cagnara permanente. Si vota il premierato? Tutti in piazza! Passa l’autonomia? È un golpe! Non accettano la regola democratica della maggioranza e non cercano alcun dialogo con chi governa, hanno deciso di andare contro il muro di titanio della realtà. In questo sono decisamente europei, vittime della Grande Illusione. Finiranno male e nel frattempo per loro andrà anche peggio. Meloni deve solo aver pazienza e comprare scorte di popcorn, lo spettacolo è appena cominciato.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.