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Referendum, Berlusconi firma anche per le droghe e per la Bossi-Fini

Silvio Berlusconi

Il Cav ha firmato tutti i referendum di Pannella: "Ho messo il mio nome su tutti, anche se alcuni non li condivido". Gasparri: "Doveva sostenere solo quelli sulla giustizia"

Ignazio Stagno
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Non solo giustizia. Silvio Berlusconi ha ufficialmente "sposato" la causa dei Radicali e dei referendum sulla riforma della giustizia, non limitandosi a un appoggio politico ma mettendoci faccia e firma. Il leader Pdl si è recato personalmente a sottoscrivere i quesiti preparati dai radicali "per una giustizia giusta". Berlusconi ha scelto si è seduto accanto a Marco Pannella nel tradizionale banchetto per le firme allestito dai radicali a Largo di Torre Argentina. Il Cavaliere è giunto accompagnato dal leader dei Radicali con il quale ha avuto un nuovo colloquio - ieri mattina si era intrattenuto a lungo in casa Pannella - questa volta nella sua residenza. "Firmo tutto" - Berlusconi ha firmato per tutti i referendum proprosti dai Radicali. "Firmo non solo i sei referendum sulla Giustizia - ha detto il Cavaliere una volta arrivato al gazebo - che sono sacrosanti, ma anche tutti gli altri su cui non sono d'accordo, voglio affermare il diritto dei cittadini italiani a poter dare il loro voto, sì o no, su dei problemi". Il Cav ha sottoscritto i referendum per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, per la seprazione delle carriere dei magistrati, per l'abolizione dell'ergastolo, per la responsabilità civile dei magistrati, contro l'abuso della custodia cautelare, per la libertà della destinazione dell' otto per mille, per il rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo. Referendum per droghe e immigrati - Ma il Cav ha firmato anche per altre 3 proposte referendiarie. Infatti il Cav ha firmato anche per il referndum che vorrebbe abrogare la legge Bossi-Fini e "le norme che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare". Poi ha messo anche una firma per l'abolizione del carcere "per fatti di lieve entità della normativa sugli stupefacenti". Infine avrà pensato anche alla ex mogle Veronica Lario e ha firmato anche per il referendum "per eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio". Furia Gasparri - Queste firme però non sono andate giù a Maurizio Gasparri, che accetta l'impegno di Silvio per i referendum sulla giustizia, ma condanna il suo supporto sugli altri temi: "I cinque referendum sulla giustizia dei Radicali meritano sostegno per arrivare a una vera riforma della giustizia anche se è sbagliato quello che propone l'abolizione dell'ergastolo. Gli altri però vanno decisamente contrastati perche' su droga, immigrazione e famiglia propongono tesi assolutamente sbagliate e da avversare".

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