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Sicilia: stipendi Ars, intesa quasi raggiunta, prossimo incontro 14 febbraio

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Palermo, 7 feb. (AdnKronos) - Le sette sigle sindacali hanno chiesto tempo per approfondire la proposta presentata dall'Ufficio di presidenza dell'Ars e il prossimo incontro è stato fissato per il 14 febbraio. La proposta prevede il ripristino "per il prossimo triennio, 2018-2020, dei tagli e dei tetti per i dirigenti e i sottotetti per le altre carriere dell'Ars contemplati dalla norma scaduta lo scorso 31 dicembre". Dal calcolo degli stipendi, spiega Assenza, resteranno fuori "le indennità di compensazione, produttività e quelle di importo fisso e variabile, per un totale di 250mila euro lordi annui da spalmare a tutti i 177 dipendenti dell'Ars". Non verrà calcolata invece l'indennità di contingenza "perché troppo costosa". Condivisa dai sindacati l'ipotesi di istituire tavoli tecnici per rivedere gli assetti dei dipendenti assunti dopo il 2013. L'accordo triennale scaduto a dicembre fissava la soglia massima di stipendi a 240mila euro lordi per i dirigenti; 204mila euro per gli stenografi; 193mila euro per i segretari parlamentari; 148mila euro per i coadiutori; 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti parlamentari. La proposta presentata oggi dall'Ufficio di presidenza farà risparmiare a Palazzo dei Normanni circa 2 milioni 625 mila euro nel prossimo triennio, rispetto agli stipendi che erano in vigore prima dell'introduzione dei tetti (2015-2017). In particolare, nel 2018 si risparmieranno 662.502 euro, nel 2019 850.687 euro e 1.111.508 euro nel 2020.

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