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Sergio Mattarella, il "golpe morbido": "Con tutto il tatto possibile", retroscena sulla trattativa segreta

Giulio Bucchi
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Il "golpe morbido" di Sergio Mattarella: l'espressione è forte, ma il fatto che il Quirinale stia dirigendo il gioco nella trattativa tra il governo italiano e la Commissione Ue sulla manovra ricorda molto da vicino, sia pur con modi e toni radicalmente differenti, le strategie del suo predecessore Giorgio Napolitano. E la differenza sostanziale è che il mite Mattarella lavora per salvare il governo, non per mandarlo a casa. Leggi anche: "Si dice che Mattarella...". Bruno Vespa sgancia la bomba su Conte "Pur con tutto il tatto possibile - scrive non a caso Carlo Pelanda su Italia Oggi - ha preso in mano, dietro le quinte, la materia, cercando un compromesso tra requisiti di ordine economico euro-convergenti e progetto politico euro-divergente della maggioranza". La partita è quella della riduzione del deficit dal 2,4% al 2%, senza però andare a intaccare le due misure bandiera di Lega e M5s, pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza. "Il Quirinale sembra aiutarli, guidando Conte e Tria nel negoziato con la Commissione, ad arrendersi senza perdere la faccia. Bene che vada, comunque, la politica economica risultante comporterà stagnazione", è l'amara conclusione dell'editorialista. Il governo resterà in carica, come vuole il Colle, ma per l'Italia ricominceranno i guai.

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