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Rai, il Pd vuole la poltronissima. Altro che Ilva: ecco a cosa pensano al Nazareno

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Un Partito democratico energico e determinato sta giocando la sua partita per militarizzare la Rai con uomini d'area. Il segretario Nicola Zingaretti aveva detto al Tg3: "Il governo dura finché è utile all'Italia". Sembra più che il governo durerà fino a quando non sarà esaurito il giro di nomine su enti pubblici, authority e società a partecipazione statale. La scadenza più vicina è quella dei direttori della tv di Stato. Il Pd rivendica, in quanto partito di maggioranza, la direzione di Rai 1 e quella di un telegiornale, preferibilmente il Tg1.  In tale contesto, l'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, non sarebbe intenzionato a cambiare i direttori dei telegiornali nella prossima tornata di nomine; tuttavia il Pd annuncia battaglia. Fanno sapere dal Nazareno, secondo un'indiscrezione del Corriere della Sera: "Un telegiornale è del Movimento Cinque Stelle, un altro è della Lega, un terzo non è di nessuno..." Per approfondire leggi anche: Rai, può saltare la direzione del Tg1 di Giuseppe Carboni: in pole c'è Franco Di Mare. Ma non è solo Circolano parecchi nomi per la direzione del Tg1, tra cui Mario Orfeo, il cui ritorno è fortemente ostacolato dal Movimento 5 stelle. Le manovre del Pd sulle nomine Rai avvengono proprio nel momento di emergenza su Ilva, in mezzo alle discussioni sulla manovra di bilancio, con il pericolo di nuove tasse che potrebbero penalizzare la classe media. Ecco, dunque, le priorità del Pd in questo governo: mettere le bandierine in quel di Viale Mazzini.

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