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Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, incontro al Quirinale: la strategia per fermare Matteo Renzi

Davide Locano
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E alla fine salì al Quirinale. Non per dimettersi, ma per capire insieme a Sergio Mattarella come frenare, o fermare, Matteo Renzi e la sua manovra a tenaglia che rischia di far collassare il governicchio Pd-M5s. L'incontro è avvenuto al Colle nella mattinata di sabato 15 febbraio, al centro dell'attenzione gli ultimi sviluppi in maggioranza, con Italia Viva che ha votato con l'opposizione in tema giustizia e che ha disertato il CdM di giovedì sera. Il premier da par suo si è detto convinto del fatto che, al Senato, può avere i voti per non far cadere il governo, senza neppure far ricorso ai cosiddetti "responsabili". Già, sarebbero tra i cinque e i sette i senatori pronti a tradire Matteo Renzi, pronti ad uscire dal gruppo IV per tornare col Pd. Leggi anche: Sergio Mattarella apre a un cambio in maggioranza Le tempistiche, però, non sarebbero strettissime. Il fatto è che al Pd sono convinti che Renzi non voglia la crisi sulla prescrizione, l'attacco sarebbe strumentale: il suo unico scopo, dicono, sarebbe il logoramento di Conte e di Nicola Zingaretti. Insomma, nuovi scontri, strappi e frizioni saranno all'ordine del giorno. Forte di questa convinzione, riferisce il Corriere della Sera, Conte durante l'incontro ha riferito a Mattarella di essere deciso ad andare avanti, anzi in aula per verificare se Italia Viva è davvero compatta attorno al suo leader, quel Renzi che presto potrebbe essere scaricato da quei pochi che lo hanno seguito in Italia Viva. "Così non si può andare avanti, bisogna fermare questo stillicidio": questo il succo del discorso di Conte a Mattarella, stando a quanto riportato da Repubblica.

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