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Vittorio Feltri massacra Giuseppe Conte: "Come il pelo delle ascelle. Via dai piedi il fighetto pugliese"

di Davide Locano domenica 7 aprile 2019

2' di lettura

Conte è un signore gradevole, addirittura ben vestito nonostante sia di Foggia, e questo ce lo rende simpatico. Allorché va in giro per il mondo, instancabilmente, non rimedia la figura del buzzurro. È l' unico merito che gli attribuiamo senza esitazione. Per il resto, il presidente del Consiglio è una frana incontenibile. Non la tiriamo troppo per le lunghe, limitandoci a un esempio, l' ultimo episodio in ordine di tempo che ha reso il premier ridicolo nella sua goffaggine. Si è recato a San Patrignano e, chiamato a pronunciare un discorso, ha confermato di non capire un cacchio di politica e soprattutto di finanza. È riuscito a dire che a lui non interessa solo il Pil, che considera superfluo quale pelo delle ascelle, di converso gli preme la distribuzione della ricchezza. Ignora che la ricchezza, ammesso che ci sia, non è sua, bensì di coloro che la producono, cioè gli imprenditori e i lavoratori, due categorie a cui lui non appartiene. Leggi anche: Feltri demolisce Conte: "Roba da condominio della periferia di Foggia" Siamo buoni tutti a spartire le risorse quando ci sono, ma prima di procedere in tale senso è obbligatorio procurarsele, cosa che egli trascura di compiere, convinto che il denaro piova dal cielo nelle casse dello Stato. Ignora il fighetto della Puglia che i quattrini bisogna guadagnarli onde regalarne a cani e porci sotto forma di reddito di cittadinanza e sussidi vari. Se non ne recuperi sgobbando sodo come si fa al Nord non sei in grado di donarne a coloro che si grattano il ventre da mane a sera attendendo aiuti immeritati. Il nostro Paese in questa fase è in crisi perché l'economia non gira. La causa è nota: i nostri industriali piccoli e grandi non agiscono in un ambiente favorevole bensì ostile, pertanto vengono osteggiati da un sistema fiscale vorace e da una burocrazia ostativa. Lo sviluppo si crea soccorrendo l'iniziativa privata, non certo combattendola quasi fosse una forma evoluta di delinquenza. Il governo avrebbe l'interesse e l'obbligo di sostenerla, invece Conte ha in animo di spartirne gli utili con i fannulloni. Speriamo che ce lo tolgano dai piedi. di Vittorio Feltri

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