Compagni alla canna del gas. Un continuo rosicare, a sinistra. Un continuo spararla sempre più grosso. Nel mirino ci sono sempre Giorgia Meloni, FdI e le "destre" in generale. Soprattutto dopo Atreju e l'infuocato intervento di chiusura del premier.
Dunque, eccoci all'ultimo capitolo del rosicamento, all'ultima sparata ipertrofica. Si tratta di un titolo de il manifesto, il quotidiano comunista, titolo di un articolo in cui si parla proprio della kermesse di Fratelli d'Italia che si è chiusa la scorsa domenica.
"Credere, obbedire e battere le mani. La lezione di Atreju": così il manifesto. Ovvio e stucchevole il riferimento al motto fascista "credere, obbedire e combattere", con l'ultimo lemma sostituito da "battere le mani", come se il pubblico di Atreju fosse una massa acritica di pecoroni che si trovava là soltanto a battere forzatamente le mani, appunto.
Bene, il titolo viene ripreso e rilanciato sui social dal profilo ufficile di FdI. Una grafica in cui, sotto al titolo, compare la scritta: "Credere in un'Italia migliore, cosa che a sinistra hanno smesso di fare". E ancora, FdI aggiunge: "Obbedire agli italiani che ci hanno dato fiducia. Battere le mani a un Presidente che ha ridato dignità alla Nazione e che lavora per essa. Certa stampa vorrebbe dipingerci per ciò che non siamo, ma non ci riuscirà". Il manifesto colpito e affondato senza particolare sforzo...
Obbedire agli italiani che ci hanno dato fiducia. Battere le mani a un Presidente che ha ridato dignità alla Nazione e che lavora per essa.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) December 16, 2025
Certa stampa vorrebbe dipingerci per ciò che non siamo, ma non ci riuscirà. pic.twitter.com/HXfi0lAwqY