"Mi sembra il 1994". Giancarlo Giorgetti non si riferisce alla "rivoluzione liberale" di Silvio Berlusconi, ma al Movimento 5 Stelle che al numero due ricordano la Lega appena arrivata al governo insieme al Cav. "Sono ciò che noi siamo stati - ha confidato il potentissimo sottosegretario e numero due di Matteo Salvini secondo il retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera -, fanno gli errori che facemmo noi quando arrivammo al governo. E noi allora andammo a sbattere". Leggi anche: "Impreparati e approssimativi": Mattarella, il discorso sospetto al Quirinale C'è però una differenza sostanziale tra la Lega che portò alla caduta del primo governo Berlusconi e il Movimento di Luigi Di Maio e sta "nei numeri e nella responsabilità politica che quei numeri determinano". Oggi i 5 Stelle non sono una stampella, ma la prima forza in Parlamento, hanno la maggioranza relativa ma ragionano ancora da forza di opposizione. "E ogni volta che tenti di spiegare certe cose, loro reagiscono attaccandoti - è lo sfogo amaro di Giorgetti -. Sarà che ognuno vuole sbagliare per conto proprio...".