E' quantomeno ottimista il premier Giuseppe Conte: "La crescita dell'Italia potrebbe arrivare fino all'1,5 per cento quest'anno", ha detto a Davos nell'anticipazione di un'intervista a Bloomberg Tv. Così il presidente del Consiglio smentisce le stime dello 0,6 per cento presentate dal Fondo monetario internazionale. Il prezzo della stabilità dell'euro, spiega Conte, "è stato un crescente debito pubblico" e "la frugalità di bilancio ha frenato la la crescita del Pil". E la risposta è un modello di Unione europea diversa, fatta dal popolo e per il popolo. Leggi anche: Retroscena: l'assordante silenzio di Savona? Uno scenario-horror