Luigi Di Maio correi ai ripari. La sconfitta in Umbria infatti ha creato tensioni non solo nel Pd, ma anche nei cinquestelle. I grillini cercano una soluzione dopo l'ennesima sconfitta elettorale, in vista del voto in Emilia Romagna e della tenuta del governo Conte. "Luigi Di Maio prova a rilanciare la sua leadership", scrive il Corriere della sera del primo novembre, "in una assemblea con i senatori. Questo governo deve andare avanti, non solo per la salute del Paese ma anche per il bene del Movimento che deve realizzare un programma ambizioso", spiega Di Maio. Nel suo articolo Alessandro Trocino scrive anche che il ministro degli Esteri non controlla più i gruppi parlamentari. Per approfondire leggi anche: Di Maio, alleanza con il Pd obbligata "In più deve subire", continua il quotidiano, "l’ostilità esplicita di Alessandro Di Battista, unico ad avere un effetto diretto sul popolo dei 5 Stelle. Insieme con Beppe Grillo, aperto fautore dell’alleanza con il Pd e sempre più insofferente al capo politico. Per ora è proprio il fondatore l’unico soggetto autorizzato a scalzare Di Maio".