30 luglio-19 ottobre: ci sono voluti più di due mesi e mezzo per mettere (forse) la parola fine alla vicenda del giretto fatto dal figlio di Matteo Salvini su una moto d' acqua della polizia, questa estate a Milano Marittima. La Procura di Ravenna ieri ha chiesto di archiviare la posizione dei tre agenti di scorta dell' ex ministro dell' Interno che in quell' occasione avevano cercato (peraltro inutilmente) di impedire a un cronista di riprendere la scena col suo cellulare. I poliziotti erano accusati di «tentata violenza privata» ma i magistrati hanno ritenuto di non dover portare avanti il fascicolo, adducendo come motivazione la «tenuità del fatto». E dire che questo fatto aveva tenuto impegnati, oltre alla Procura di Ravenna distolta evidentemente da altre incombenze, talk show televisivi e prime pagine dei giornali per parecchi giorni... Il giornalista in questione, nonostante la presunta «tentata violenza» degli agenti, era riuscito a registrare le immagini che erano state poi pubblicate sul sito di Repubblica e poi rilanciate da molti altri siti. Nonostante la decisione di ieri, i legali del giornalista si sono riservati di opporsi.