Alla fine la spunta ancora Matteo Salvini. Si parla del lunghissimo braccio di ferro tra Lega e M5s sul decreto sicurezza, tra rinvii e fronde pentastellate. Molti grillini, infatti, si sono espressi contro il provvedimento. Ma a metà del pomeriggio di martedì, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha annunciato la fiducia su un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo. Fiducia poi autorizzata da un Consiglio dei ministri lampo. L'aula è stata sospesa per consentire la riunione della conferenza dei capigruppo sui tempi della fiducia, la cui votazione avverrà domani, mercoledì 7 novembre. È la prima fiducia chiesta dal governo su un provvedimento a Palazzo Madama dopo quella ricevuta, lo scorso 5 giugno, in occasione del suo insediamento. Conta, però, il fatto che anche in questo caso Salvini abbia portato a casa il risultato: il dl sicurezza - eccezion fatta per clamorose sorprese - verrà approvato così come voluto dal Carroccio. Leggi anche: Salvini-Di Maio, soffiata della Santanché: quando cade il governo In mattinata, Salvini aveva commentato: "Prevedo che passi oggi e sarà un passo in avanti per la sicurezza degli italiani. Di delinquenti italiani ne abbiamo abbastanza... Nel dl sicurezza e immigrazione che donerò agli italiani ci saranno regole più severe per i delinquenti". Così ai microfoni di Rtl 102.5, ai microfoni della trasmissione Non stop news.