In corso ci sono due trattative parallele con l'Europa. Una portata avanti dai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio con il premier Giuseppe Conte. E una, segreta, promossa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Leggi anche: "La Lega ha le mani libere con i 5 stelle e a gennaio...". Molinari, asso pigliatutto La settimana scorsa, prima della cena di Conte con Jean Claude Juncker e prima del vertice di Bruxelles, Mattarella, rivela il Giornale in un retroscena, ha ricevuto uno alla volta i ministri interessati e a tutti ha detto la stessa cosa: dovete trattare altrimenti per l'Italia sarà un disastro. Il primo a salire al Colle è stato Di Maio, poi è stata la volta del ministro dell'economia Giovanni Tria, e poi Conte, Salvini e il ministro degli Esteri Enzo Moavero. Tanti faccia a faccia, un unico messaggio: "Trovare un dialogo nell'interesse dell'Italia e della sua economia". Il Quirinale non sta lavorando contro il governo ma sta cercando di facilitare il negoziato con "patriottismo". Lo stesso invito al dialogo lo ha rivolto al commissario agli Affari economici Pierre Moscovici e agli altri leader europei che ha sentito nei giorni scorsi. Pare che Mattarella confidi ora nelle sue "colombe" Moavero che invoca lo "spirito costruttivo", Tria che vede il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz. E Conte.