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L'Europa vuole schierare una forza multinazionale con il sostegno americano per difendere l'Ucraina

di Carlo Nicolato martedì 16 dicembre 2025

3' di lettura

L’ennesima “settimana decisiva” per la pace in Ucraina è iniziata ieri come si erano concluse tutte le altre, sotto il segno dell’incertezza. Qualche passo in avanti tuttavia a Berlino è stato fatto, soprattutto al termine del confronto tra gli inviati di Stati Uniti e Ucraina è emerso un cambio di tono difficile da non notare. «I leader hanno accolto con favore i significativi progressi negli sforzi del Presidente Trump per garantire una pace giusta e duratura in Ucraina.

Hanno inoltre accolto con favore la stretta collaborazione tra i team del Presidente Zelensky e del Presidente Trump, nonché con i team europei negli ultimi giorni e settimane», si legge nella dichiarazione congiunta firmata dai leader europei presenti al vertice sull’Ucraina a Berlino. «Hanno concordato di collaborare con il Presidente Trump e il Presidente Zelensky per raggiungere una pace duratura che preservi la sovranità ucraina e la sicurezza europea- prosegue il testo - I leader hanno apprezzato la forte convergenza tra Usa, Ucraina ed Europa.

I leader hanno convenuto che garantire la sicurezza, la sovranità e la prosperità dell’Ucraina è fondamentale per la più ampia sicurezza euro-atlantica. Erano chiari sul fatto che l’Ucraina e il suo popolo meritavano un futuro prospero, indipendente e sovrano, libero dal timore di una futura aggressione russa». Da qui la scelta dei leader statunitensi e europei ad impegnarsi per «fornire solide garanzie di sicurezza e misure di sostegno alla ripresa economica dell’Ucraina nel contesto di un accordo per porre fine alla guerra».

Ciò includerà impegni a:

1. Fornire un sostegno continuativo e significativo all’Ucraina per rafforzare le sue forze armate, che dovrebbero rimanere a un livello di pace di 800mila unità, in modo da poter dissuadere i conflitti e difendere il territorio ucraino.

2. Costituire una “forza multinazionale per l’Ucraina” a guida europea, composta da contributi di Paesi disponibili nell’ambito della Coalizione dei Volenterosi e sostenuta dagli Stati Uniti. Essa assisterà nella rigenerazione delle forze ucraine, nella protezione dei cieli dell’Ucraina e nel sostegno alla sicurezza marittima, anche operando all’interno dell’Ucraina.

3. Un meccanismo di monitoraggio e verifica del cessate il fuoco guidato dagli Stati Uniti con partecipazione internazionale per fornire un allarme tempestivo di qualsiasi futuro attacco e attribuire e rispondere a eventuali violazioni, insieme a un meccanismo di deconflittualità per lavorare su azioni reciproche di de-escalation che possano essere intraprese a vantaggio di tutte le parti.

4. Un impegno giuridicamente vincolante, soggetto alle procedure nazionali, ad adottare misure per ripristinare la pace e la sicurezza in caso di un futuro attacco armato. Tali misure possono includere l’impiego di forze armate, l’intelligence e l’assistenza logistica, nonché azioni economiche e diplomatiche.

5. Investire nella futura prosperità dell’Ucraina, anche mettendo a disposizione ingenti risorse per la ripresa e la ricostruzione, accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi e tenendo conto della necessità che la Russia risarcisca l’Ucraina per i danni causati. In quest’ottica, i beni sovrani russi nell’Ue sono stati immobilizzati.

6. Sostenere fermamente l’adesione dell’Ucraina all’Ue.

7. I leader hanno espresso il loro sostegno al Presidente Zelensky e hanno concordato di sostenere qualsiasi decisione che prenderà su specifiche questioni ucraine. Hanno ribadito che i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. Le decisioni sul territorio spettano al popolo ucraino, una volta che saranno effettivamente in vigore solide garanzie di sicurezza.

8. Hanno concordato che alcune questioni dovranno essere risolte nelle fasi finali dei negoziati.

9. Hanno sottolineato che avrebbero sostenuto il Presidente Zelensky nel consultare il suo popolo, se necessario.

10. Sono stati chiari sul fatto che, come in qualsiasi accordo, nulla è concordato finché tutto non è concordato e che tutte le parti devono lavorare intensamente per una soluzione che possa garantire una fine duratura dei combattimenti.

11. Sono stati inoltre chiari sul fatto che qualsiasi accordo dovrebbe proteggere la sicurezza e l’unità a lungo termine dell’area euro-atlantica e il ruolo della Nato nel fornire una deterrenza efficace. Hanno affermato che qualsiasi elemento che riguardi l’Ue e la Nato sarà discusso tra i membri Ue e Nato».

Il testo si conclude passando la palla a Mosca: «Ora spetta alla Russia dimostrare la propria volontà di lavorare per una pace duratura accettando il piano di pace del Presidente Trump e dimostrando il proprio impegno a porre fine ai combattimenti con un cessate il fuoco. I leader hanno concordato di continuare a esercitare maggiore pressione sulla Russia affinché convinca Mosca a negoziare seriamente».

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