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Carlo Cottarelli, premier sfiduciato per tre mesi. Il brutto sospetto su Sergio Mattarella: sarà mica che...

di Giulio Bucchi giovedì 31 maggio 2018

2' di lettura

Perché arruolare Carlo Cottarelli per tre mesi scarsi? Il sospetto su Sergio Mottarella nasce quasi spontaneo: il suo governo di tregua nasce già morto, con la quasi scontata sfiducia in Parlamento visto che a parte il Pd e pochi altri nessuno al momento pare volerlo appoggiare. A meno di improbabili cataclismi finanziari (spread in vertiginosa salita nei prossimi due o tre giorni, Piazza Affari nel panico), dunque, l'ex commissario alla spending review sarà un mero traghettatore, come peraltro annunciato da lui medesimo. Il tempo di incassare la sfiducia, sciogliere le camere e governare in esercizio temporaneo per l'ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni, con ogni probabilità il prossimo 9 settembre e dintorni. Eppure... Eppure i nomi che girano per la sua squadra di governo sono importanti, per certi versi anche suggestivi e credibilissimi se fossero nati in altre condizioni politiche. Si parla di pezzi da 90 come Raffaele Cantone, presidente dell'Anticorruzione, l'ex ministra della Giustizia Paola Severino (la nemesi di Silvio Berlusconi), il prefetto Francesco Paolo Tronca (al Viminale), il giurista Alessandro Pajno, tutta gente già in lista per fare il premier tecnico qualche settimana fa. Possibile che si scomodino per fare i tappabuchi e passare l'estate a Palazzo? Certo, se chiama il Quirinale non si può dir di no. Ma siccome ne sono successe parecchie in questi ultimi mesi, viene un dubbio: non è che il presidente si sia voluto portare avanti con il lavoro e dotare di un governo "prestigioso" e rassicurante per l'Europa in grado di fare il cuscinetto in caso di futura crisi post-voto? Un po' come accaduto con Paolo Gentiloni e i suoi in questi due mesi di vuoto. Con una differenza: la prossima estate si preannuncia molto tesa, tra spread e speculazione, ed è possibile che dopo le elezioni, specie se ancora senza maggioranze certe, qualcuno invochi la permanenza a Palazzo Chigi di Cottarelli & co. E così la precettazione di Mattarella assume un nuovo, per certi versi inquietante significato. di Claudio Brigliadori @Piadinamilanese

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