Dopo il fallimento del governo Lega-M5s, in Forza Italia la cautela è massima, perché ogni dichiarazione in una fase così nervosa rischierebbe di essere strumentalizzata da chi vuol frantumare il centrodestra proprio ora. Certo i rapporto con la Lega sono ai minimi termini, ma da Silvio Berlusconi la direttiva è di attendere e non attaccare, almeno finché non sarà del tutto chiaro l'esecutivo di Carlo Cottarelli. Leggi anche: Di Maio, il crollo nervoso e il drammatico sospetto su Salvini: gira una voce Già sulla fiducia al governo del presidente in Forza Italia si sono divisi tra collaborazionisti, come Renato Brunetta, e Giorgio Mulé già pronto per il voto anticipato. Bene, ma con chi fare la campagna elettorale resta ancora un rebus. Come riporta un retroscena del Corriere della sera, già le posizioni anti-Quirinale spaccano in due fronti il centrodesta. C'è poi l'Europa e l'euro che fanno da detonatori: "Rischiremmo di venire cannibalizzati da Matteo - assicurano da Arcore - prima nella distribuzione dei collegi uninominali, poi alle urne". Dentro Forza Italia, il "Fronte repubblicano" cresce di ora in ora. Nei prossimi giorni lo scontro sarà tutto tra chi difende Mattarella e chi lo attacca: una buona parte dei parlamentari azzurri non ha dubbi e si schiera sin da ora con il Colle, quindi contro la Lega.